Arriva il nuovo codice stradale

Approvato in Consiglio dei ministri il testo definitivo del nuovo Codice della Strada, che dovrebbe diventare legge entro il prossimo autunno.

Il 18 settembre è stato infatti approvato dal Consiglio dei ministri il testo relativo che, dopo la prima stesura di giugno, quando era passato in Conferenza unificata, diventa così definitivo. Il testo, dal titolo “Interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del Codice della strada”, va ad aggiornare e riscrivere alcune regole.

“Stretta” sugli autovelox selvaggi e l’inasprimento delle pene per tutti coloro che non rispettano le regole. Gli autovelox dovranno essere omologati a livello nazionale, inoltre, saranno definiti con maggiore certezza le condizioni di installazione. I dispositivi di rilevamento della velocità dovranno infatti essere installati solo i quei punti dove sia effettivamente necessario per salvaguardare il rispetto del Codice della Strada. Non sarà quindi più possibile posizionare autovelox col limite che improvvisamente scende da 90 a 50 km/h, utili solo per fare cassa. Su richiesta dei sindaci viene proposto un incremento della sanzione amministrativa pecuniaria fino a 1.084 euro e la sospensione della patente di guida da quindici a trenta giorni, esclusivamente nei casi in cui la stessa persona commetta la violazione dei limiti di velocità all’interno del centro abitato per almeno due volte nell’arco di un anno.

Linea dura contro chi utilizza cellulari e dispositivi elettronici alla guida. La sanzione pecuniaria passa da 165-660 euro a 422-1.697 euro, con sospensioni della patente da quindici a due mesi, a partire della prima violazione. Nel caso di recidiva entro i due anni, in aggiunta alla sospensione della patente da uno a tre mesi, è previsto il pagamento di una multa che varia da 644 a 2.588 euro e la decurtazione da 8 a 10 punti, rispettivamente per la prima o la seconda violazione.

Anche sotto questo aspetto sono state introdotte diverse novità. Divieto assoluto di bere alcolici per chi si mette alla guida e obbligo di installazione dell’Alcolock per chi invece è stato colto a guidare in stato di ebrezza. Si tratta di un dispositivo che impedisce l’avvio del motore in caso di rilevamento di un tasso alcolemico superiore a zero. Sono inoltre previste multe più salate per chi guida in stato di ebbrezza, con le sanzioni che dovrebbero aumentare di un terzo rispetto alle attuali, con un massimo di circa 2.900 euro e un minimo di 724 euro. Chi viene trovato in stato di ebrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti rischia la sospensione della patente fino a tre anni.

I neopatentati non potranno guidare auto più potenti per i primi tre anni dopo il conseguimento della patente. Vengono fissati a tre anni dopo la patente la possibilità di guidare “autovetture a motore termico, potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kW/t e/o comunque potenza massima pari o superiore a 70 kW; autovetture elettriche o ibride plug-in con potenza specifica superiore a 65 kW/t, riferita alla tara, ma compreso il peso della batteria; altri autoveicoli diversi dalle autovetture con potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kW/t”. Se un minorenne viene scoperto alla guida senza patente e ubriaco o drogato, dovrà aspettare fino ai 24 anni di età per guidare un’auto.

I monopattini privati dovranno avere un codice identificativo e l’assicurazione. Per utilizzarli sarà necessario il casco. Sanzioni severe per la sosta selvaggia, per la guida in contromano e su strade extraurbane particolarmente trafficate e pericolose.

 

 Fonte Alvolante.it